I Pelissero possiedono appezzamenti di nebbiolo a Barbaresco, Treiso e Neive.
Essendo quei paesi terre da Barbaresco, decisero di aggiungere tra le loro etichette anche questa denominazione.
Nonno Sergio, però, era un vero “Barolista”: non vedeva il grande potenziale del Barbaresco e non condivideva il desiderio comune a tutti i suoi famigliari.
Ma si sa, la maggioranza vince e quindi, rimboccate le maniche, ecco che nacque il nuovo vino.
Nonno Sergio lo assaggiò. Da quel giorno, i suoi pregiudizi cessarono: come si può dire no a una beva equilibrata, di buon corpo e così persistente?
Ancora oggi il Barbaresco è uno dei suoi vini preferiti.
Alla vista
Un bel colore rosso rubino.
Al naso
Il profilo olfattivo esprime grande eleganza e finezza. Emergono profumi floreali di violetta e piccoli frutti rossi, note eteree e speziate.
In bocca
Al palato è equilibrato, di buon corpo, con tannini vellutati e di buona freschezza. Il finale è lungo e persistente.
Nel piatto
Provalo con i piatti tipici del nostro territorio, veloci da realizzare e davvero buonissimi. Ti suggeriamo le frittate di erbe di campo e le acciughe al verde. Non te ne pentirai.
Con cosa ti sconsigliamo di abbinarlo? Al pollo.
Fa al caso tuo se…
…Ami i tannini e ricerchi sentori fruttati ed eleganti.
Now listening
Vivere tutte le vite – Elisa
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