Alessandro ci spiega che il suo rapporto con la nascetta è di odio e amore.
La definisce stravagante e complicata, infatti richiede molte attenzioni: va piantumata in vasetto (proprio come i fiori) e bagnata molto.
La sua prima esperienza con questo vitigno semi aromatico l’ha avuta nel 2002, ma solo nel 2012 decide di piantarne una vigna.
E’ stato uno dei primi a scommettere su questa varietà autoctona, tipica delle Langhe.
Alla vista
E’ giallo paglierino brillante, un colore importante.
Al naso
Il bouquet è delicato con note di fiori, salvia e timo che si arricchisce durante l’affinamento in bottiglia. La troverai anche molto minerale.
In bocca
Il sorso è sapido e fresco.
Nel piatto
Alessandro te la consiglia con un piatto ai frutti di mare. Vogliamo andare nello specifico? Le ostriche si sposano benissimo con la sapidità di questo vino.
Con cosa evitarlo? Con il brasato al Barolo, Alessandro ci fa ridere confessandoci che questo abbinamento sarebbe accettato solo in galera.
Fa al caso tuo se…
…Sei al mare, in barca con gli amici.
Premi
- James Suckling: 91/100
Now listening
Fin che la barca va – Orietta Berti
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