Ci sono vini che regalano gioia. Questo è uno di quelli.
Una volta nel calice, sono due le percezioni pronte a fare capolino: prima il profumo, delicato e agrumato, poi la sapidità.
Due qualità quasi in antitesi (derivate dalla combinazione tra il vitigno e il terreno in cui cresce), che donano a questo vino una particolarità unica e inaspettata, come il suo nome: Matirè.
Matilde e Irene sono le figlie di Alessandro Rivetto, due gemelle completamente diverse caratterialmente ed esteticamente, proprio come le caratteristiche sopra descritte. Per questo l’unione dei due nomi e l’omaggio alle due donne.
Alla vista
Il colore è giallo paglierino con riflessi verdognoli, il tipico colore dell’Arneis.
Al naso
Il profumo è delicato, fruttato e leggermente agrumato. Secondo noi è straordinario, trovi anche tu?
In bocca
Il sapore è asciutto, fresco, con una buona persistenza aromatica.
Come dicevamo, ecco che arriva la sapidità, per terminare con un retrogusto persistente e leggermente amaro.
Nel piatto
L’aperitivo è il momento che preferiamo per assaporarlo.
Se però volessi stapparlo durante il pasto, sappi che si accompagna egregiamente ad antipasti leggeri e piatti a base di pesce.
Fa al caso tuo se…
…Se ami stupirti ad ogni sorso e ti piacciono i vini leggeri e freschi.
Now listening
Albachiara – Vasco Rossi
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